Possedere una kalanchoe nel proprio giardino oppure sul balcone di casa è semplicemente meraviglioso, una pianta ornamentale infatti che possiede vivaci foglie verdi e fiori dai colori brillanti, disponibili in varie tonalità. Elegante e raffinata, questa pianta riesce a regalare ad ogni ambiente outdoor un’atmosfera semplicemente unica. Ma come prendersene cura durante i caldi mesi estivi ormai alle porte? Andiamo insieme a scoprire quale sia la migliore esposizione per la vostra kalanchoe, la frequenza di annaffiatura di cui ha bisogno e la concimazione più adatta.

La zona del giardino migliore per la kalanchoe

A differenza di ciò che accade per altre tipologie di piante, la cura della kalanchoe durante i mesi estivi non è particolarmente complessa. Questo perché si tratta a tutti gli effetti di una pianta grassa che arriva a noi dai paesi tropicali. Non teme quindi né il caldo intenso né la siccità. Nonostante questo è molto importante evitare che durante i mesi estivi più caldi stia a contatto diretto con i raggi del sole per molte ore al giorno. La cosa migliore sarebbe scovare una zona del giardino dove vi è un’ombra luminosa: qui la vostra kalanchoe può sicuramente crescere nel miglior modo possibile.

L’esposizione della kalanchoe

Se possibile, in estate sarebbe inoltre preferibile che sia esposta a est oppure a ovest. Per poter modificare l’esposizione è ovviamente necessario piantare la kalanchoe in vaso. Nel caso in cui ciò non sia possibile o nel caso in cui preferiate piantarla direttamente nel terreno, ricordate che si tratta di una pianta molto forte. Anche se questa è l’esposizione migliore per lei, riesce a crescere bella e indisturbata anche con un’altra esposizione, possiamo assicurarvelo.

L’annaffiatura della kalanchoe

Sempre per i motivi suddetti, la kalanchoe non ha bisogno di quantità eccessive di acqua ed è molto importante evitare ogni genere di ristagno che potrebbe comportare infatti marciume e perdita di vitalità. Ogni due giorni controllate quindi con molta attenzione il terreno. Se è completamente asciutto, provvedete ad annaffiare la pianta. In caso contrario, rimandate al giorno successivo.

 

La concimazione della kalanchoe

Per quanto riguarda la concimazione, è molto importante ricordare che non si tratta di un’operazione di fondamentale importanza per la corretta crescita della pianta, ma permette di ottenere dei fiori molto più belli e offre alla pianta la possibilità di ottenere un’estetica molto più armonica.

Il concime migliore è quello che ha una quantità di potassio maggiore rispetto all’azoto e al fosforo. Devono poi essere presenti anche ferro, rame, boro e manganese, ma soprattutto lo zinco. In estate vi consigliamo di effettuare la concimazione un paio di volte al mese, utilizzando però metà della dose consigliata sulla confezione.

 

La potatura

Ci sentiamo in dovere di darvi infine qualche consiglio anche per quanto riguarda la potatura. La kalanchoe in realtà non ha bisogno di una potatura a tutti gli effetti, ma eventuali foglie secche, che possono comparire non solo in estate ma anche in ogni altro periodo dell’anno, devono assolutamente essere eliminate.

 

 

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