Sono molte le persone che optano per un albero di Natale vero, ma per poterlo conservare anche dopo la fine delle feste è fondamentale sceglierne uno che abbia le radici, che talvolta vengono rimosse. Durante il periodo che passerà in casa, ci sono dei piccoli accorgimenti da tenere in modo che l'abete possa sopravvivere in salute.

Innanzitutto, evitare di tenerlo all'interno dell'abitazione per più di 15-20 giorni, dato che il suo equilibrio rischierebbe di essere compromesso e potrebbe anche non riuscire a riadattarsi alle temperature esterne.

 

Prima di portare l'albero in casa e di riportarlo fuori, è consigliabile lasciarlo per qualche giorno in veranda o in garage, in modo che non subisca sbalzi termici troppo pesanti. A questo proposito è importante anche non tenere il riscaldamento al massimo e non posizionare la pianta vicino al termosifone, perchè il calore nuoce alla sua salute. Durante la permanenza in casa si deve annaffiare regolarmente l'abete (ma senza esagerare) e nebulizzare le fronde per ridurre la caduta degli aghi. Perchè l'abete non patisca troppo, sono da ridurre il numero degli addobbi pesanti, non spruzzare neve artificiale e prediligere luci a led per non surriscaldare l'albero.

Prendendosi cura della propria pianta sicuramente sopravviverà e, terminate le festività, potrete spostarla all'esterno.

Le opzioni a questo punto sono due: trapiantare l'abete in giardino oppure metterlo in un vaso più grande e riutilizzarlo come albero di Natale per i successivi due-tre anni, ma anche in questo caso prima o poi dovrà essere piantato in terra. Se si sceglie di piantarlo in giardino, bisogna tenere in considerazione che la sua crescita è molto rapida e diventa un albero molto grande.

 

Inoltre, l'abete risente del caldo (mentre, al contrario, sopporta molto bene il gelo) quindi meglio valutare la zona climatica in cui si vive onde evitare di fare soffrire la pianta.
Durante la fase del travaso è molto importante fare attenzione a non rompere le radici e il pane di terriccio. È fondamentale scegliere con attenzione la giusta collocazione dell'abete. L'albero crescendo diventerà davvero imponente, quindi deve avere spazio a sufficienza sia per le radici che per la sua chioma. Inoltre, l'abete necessita di ricevere la luce del sole, quindi meglio evitare zone che stanno sempre in ombra. Una volta trovata l'area giusta nel giardino è il momento di preparare il terreno, che non deve assolutamente essere gelato. Occorre scavare una cavità profonda almeno 70 cm e con 1 mt. di diametro.

 

A questo punto si può estrarre la pianta dal vaso e immergere il suo terriccio per qualche minuto in acqua calda, per renderlo più morbido. Dopodichè lo si può posizionare nella buca, che va poi riempita con la terra precedentemente estratta. Per i primi tempi è fondamentale che ci siano dei sostegni che favoriscano un corretto attecchimento al suolo.

Il terreno va mantenuto sempre un po' umido e, una volta che la pianta ha attecchito, va concimato con del concime a lento rilascio. Successivamente sarà sufficiente farlo ogni tre anni tra l'autunno e l'inverno. Invece l'annaffiatura potrà poi essere riservata ai periodi di siccità (ogni 15 giorni circa) dato che di norma nel suo habitat per l'abete è sufficiente l'acqua della pioggia. Tuttavia, dato che è una pianta più adatta ai climi freddi, durante l'estate è importante annaffiarlo abbondantemente, bagnando anche le fronde. Quando i rami alla base si seccano, è bene rimuoverli.

 

Se, invece, si è scelto di tenere l'abete in vaso spostandolo sul balcone, magari perchè non si possiede un giardino, è fondamentale travasarlo in un vaso più grande. Sulla base del vaso andrà disposto uno strato di argilla espansa, che mantiene un ambiente umido ma evita i ristagni d'acqua. Una volta travasato deve essere posizionato preferibilmente in una zona di mezz'ombra. Occorre annaffiarlo regolarmente mantenendo il terreno sempre umido e nebullizzare la chioma ogni due o tre giorni, per preservare il colore degli aghi. In estate, ovviamente, annaffiature e nebulizzazioni devono essere più frequenti per evitare che la pianta soffra il caldo.